Opinioni Caeranesi

Mauro Marconato

L’ignoranza è diventata una virtù?!
Da qualche tempo va di moda prendersela con i populisti e con il populismo. Niente da dire!
Tuttavia io, da qualche tempo, comincio ad avercela anche con le ipotetiche “vittime” e/o i potenziali “adepti” di questi
signori e del loro modo di fare politica. Non sopporto:
–        chi ce l’ha a morte con mussulmani, immigrati e profughi e non vuole lo Jus soli
–        chi occupa le case abusivamente e tutti quelli che accampano diritti che non hanno
–        chi pretende di farsi giustizia da solo
–        chi non gliene frega niente di pagare le tasse ma poi pretende che tutti i servizi funzionino
–        chi crede alle baggianate di Travaglio, funzionali all’ascesa dei 5 stelle
–        chi insulta tutto e tutti sui social con un linguaggio violento ed inaudito e fabbrica notizie false
–        chi è pronto a farsi raccomandare dagli stessi politici che poi denigra ferocemente
–        chi partecipa ai giornalieri ed invadenti talk show, scovato dai conduttori per parlar male di tutto e di tutti e per trasformare spesso un problema circoscritto in un problema di massa
–        chi vuole l’ILVA competitiva ma che emetta innocui profumi e mantenga lo stesso numero di dipendenti
–        chi dice sempre di NO  a strade, ferrovie, stadi, grattacieli, expo, gasdotti ecc.
–        chi partecipa alle trasmissioni truccate delle TV dove si applaude a comando, sia chi dice una cosa, sia chi dice esattamente il contrario
–        chi continua a voler obbligare gli altri a seguire la sua morale: biotestamento ed altro
–        chi inneggia al Duce e al Fascismo con la media del 4 in storia
–        chi continua a predicare da 30 anni lavoro ed investimenti, come terapia per l’Italia, e magari fa parte o sostiene quelli che non trovano mai il momento giusto per ridurre sprechi e spese
–        chi è sempre d’accordo per togliere agli altri i privilegi e i diritti acquisiti, ma guai a toccare i propri
insomma  sono stanco dei populisti, ma anche di quel “popolo bue” che ci ritroviamo sempre più numeroso intorno e che rischia di trascinare questo paese nella ingovernabilità e nel caos, facendo riaffiorare la nostalgia dell’uomo forte, di fronte al quale Renzi farebbe la figura, appunto, del boy scout.
«Se pensate che l’istruzione sia costosa, provate con l’ignoranza» disse qualche tempo fa il rettore dell’Università di Harvard, Derek Bok. Ecco in Italia, secondo me, ci stiamo provando da tempo!
Ma forse mi sbaglio e sono io che sto… piegando un poco a destra, anche se non mi sono mai sentito più a sinistra di adesso!