Caduto il governo Renzi, Travaglio non sa più chi criticare ferocemente. Non può prendersela con i sinistri che più sinistri non si può, che sono quattro gatti e non ne vale la pena, non può prendersela con Grillo e i grillini: è ancora presto e rischierebbe di perdere gli unici lettori del suo giornale. Allora l’altra sera, invitato come sempre da Lilli Gruber, se l’è presa, visto la vicinanza con il Natale, con Gesù Cristo. Intanto gli ha imputato, per prima cosa, di essere nato in una stalla, al freddo e al gelo, scelta evidentemente opportunistica e strumentale, per accaparrarsi il favore delle masse, poi lo ha accusato di aver accettato la visita dei Re Magi, evidenti poteri forti dell’epoca e di aver accettato i loro doni, favorendo il sospetto di una evidente corruzione dei costumi. A proposito di costumi, gli ha imputato di non aver fatto niente per impedire alla Madonna di indossare, al momento dell’arrivo dei Re Magi, un maglione di lana bianca, a girocollo e lavorato, firmato e molto costoso. Una debolezza femminile che Gesù non avrebbe dovuto consentire a sua madre. Non contento di questo gli ha imputato di essersi circondato solo di amici e conoscenti, 12 in tutto, appartenenti ad una sorta di setta, un ibisco magico, che manifesta un atteggiamento poco trasparente e democratico, un potere parentale ed esclusivo, da uomo solo al comando, circondato dai suoi sgherri. Successivamente lo ha anche incolpato di essersi fidato e speso troppo per una donna provocante, Maria (detta anche Elena) Maddalena, della famiglia Boschi, chiacchierata per i suoi abiti attillati e per le discutibili frequenze paterne con i mercanti del tempio, che fu quindi costretto a cacciare. Altra ed ultima imputazione, sostenuta davanti ad una Gruber sbigottita è stata quella di voler resuscitare a tutti i costi, malgrado il popolo e tutte le sue pance abbiano fatto chiaramente capire che di lui non vogliono più saperne. Infatti avevano scelto di salvare, al suo posto, Barabba della tribù dei cinque stelle, della stirpe di Davide (Casaleggio).
Alla fine della trasmissione Lilli Gruber, che non sapeva più cosa fare, se non nascondersi dietro il Pagliaro di turno, ha giurato che non inviterà più Travaglio ad otto e mezzo, a costo di essere licenziata da Cairo e Mentana.