Opinioni Caeranesi

Mauro Marconato

Educazione civica secondo Salvini.

Salvini propone l’educazione civica a scuola, che c’è sempre stata, ma vuole la sua, a cominciare da una nuova Costituzione italiana.

Art. 1.
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Nuovo Art.1
L’Italia è una Repubblica sovranista, fondata sul motto: “Prima gli italiani”. La sovranità appartiene al popolo, cioè ai 60 milioni di italiani che mi hanno votato.

Art. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Nuovo Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili di chi mi ha votato, sia come singolo sia nelle formazioni sociali dove opera: ronde armate, sgombratori con le ruspe, gruppi di fabbricatori di fake news ecc. Richiede inoltre l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale, nell’ordine, ai padani, agli italiani, ai cani e, se avanza qualcosa, agli altri.

Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E`compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà
e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Nuovo Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, con qualche distinzione di sesso (froci e trans…), di razza (tendenti al nero e nero intenso), di lingua (qui nessuna distinzione, anche perchè molti dei miei 60.000 elettori non conoscono neppure bene la lingua italiana, di religione (mussulmani, testimoni di Geova e cattolici che seguono il Papa), di opinioni politiche (i pidiotti), di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica fare sempre un’analisi costi-benefici prima di attenuare, non di rimuovere, gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana (che va attentamente monitorato) e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese, in modo da convogliare il consenso verso i partiti migliori, che godono del consenso di 60 milioni di italiani ed hanno un solo capitano.