Oggi alla scuola primaria di Caerano sopravvivono i 4 corsi, ma nelle classi prime e seconde esistono alcune situazioni problematiche, in termini di numero di alunni per classe, con la possibile e probabile unificazione di classi nel prossimo anno scolastico, che comporterebbe la riduzione da 20 a 18 classi complessive.
Inoltre la proiezione dei nati che arriveranno nei prossimi anni alla scuola primaria è la seguente:
anno 2017 nati 60
anno 2016 nati 86
anno 2015 nati 75
anno 2014 nati 58
anno 2013 nati 77
Ci sono annate alterne, ma mai si supereranno i 4 corsi e almeno in altre due future annate c’è quasi la certezza che i corsi saranno 3 e non più 4.
La domanda che mi faccio allora è la seguente.
Servivano proprio le 6 aule nuove costruite grazie alla donazione Comunello? O non era meglio, come avevo suggerito allora, di procedere diversamente, a ragion veduta, visto che conoscevo bene la situazione della scuola, essendone stato il dirigente fino al 2005? Sicuramente no.
Bastava far tornare ad aule le 4 che erano state trasformate in mensa alcuni anni prima e costruire una nuova mensa, funzionale, ed una palestra vera sul retro, che non fosse l’ennesimo scantinato.
La mensa attuale è infatti un ambiente poco adatto con un affollamento eccessivo.
Altra cosa, positiva, è stata invece la messa a norma del vecchio edificio, sia da un punto di vista sismico che statico. Ormai il gioco è fatto, ma questo testimonia che spesso la politica, anche a livello locale, manca di seria programmazione e di lungimiranza.