Opinioni Caeranesi

Mauro Marconato

Officina Renzo Sernagiotto

La storica “Officina Renzo Sernagiotto” negli anni ’70 e ’80 è stata il punto di riferimento per tutti gli appassionati di auto da rally.

In questi spazi si sviluppa l’attività della Famiglia Sernagiotto dal 1964 al 1994, momento in cui si trasferisce nell’attuale sede di Via Paolo Viganò, come oggi la conosciamo, con 15 dipendenti ed uno spazio di 5000 mq.

La Famiglia Sernagiotto ha però voluto che questo spazio, segno di inizio della sua operosità, potesse avere una continuità, trasformandolo e dedicandolo all’Arte contemporanea.

La storica officina, affidata quindi all’artista Bruno Gripari, forte dell’amicizia che lo lega da vent’anni a Mirko Sernagiotto, diventa ora “Officina Caligrafica Bruno Gripari”.

Una collaborazione fra i due che li ha visti assieme in allestimenti, esposizioni, performances, incontri, cataloghi, ed anche nella Spedizione Artistico Scientifica del 2004 in Mongolia.

Gripari è Maestro nelle Arti rare e di eccezione, artista ed insegnante nella trasmissione della calligrafia, dello stendardo, della lacca, della struttura speciale del libro. Opera da quasi 50 anni ed é riconosciuto portatore di tecniche antichissime. Grazie a questo suo esperienziale partecipa con installazioni transculturali di opere e con rituali in live. Da questo profondo lavoro proviene l’attitudine alla trasmissione della calligrafia, come arte che anima lettere, parole e testi; scaturiscono inoltre opere pittoriche fortemente connesse alle simbologie dell’Asia Centrale e dell’Eurasia.

Ed è proprio all’interno della rinnovata ”Officina Calligrafica” che l’artista continuerà ad operare. In questo momento infatti lo spazio di lavoro e le opere, calligrafie, stendardi, lacche, libri, volumi carichi di simbologie antiche, riempiono con la loro presenza di luce e il loro profumo di lacche le restaurate sale dell’antica officina, luogo ricco di storia, ed ora del divenire; l’atelier sarà un luogo di incontro, di scambio, di attività e di creazione, come continuità del legame tra il mondo produttivo e l’Arte.