A) Orari Municipio 2017 e 2018 a confronto.
L’orario del Municipio è cambiato a gennaio. Al mattino tutti gli uffici ricevono un quarto d’ora in più. In compenso tutti gli uffici, tranne il settore sociale (!?) aprono al pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00.
L’anagrafe poi non è più aperta la sabato. L’anno scorso era aperta dalle 9.00 alle 11.30.
L’orario della biblioteca resta invariato. La polizia locale, come l’anno scorso, riceve solo su appuntamento (!?)
Tirando le somme, abbiamo verificato questo risultato:
Uff. Tecnico 45’ in più al mattino + 2 ore al pomeriggio
Att. produttive e commercio 75’ in più + 2 ore al pomeriggio
Sociale 45’ in più + 0 ore al pomeriggio
Anagrafe 75’ in più + 2 ore al pomeriggio – 2,5 ore al sabato
Amministrativo contabile 75’ in più + 2 ore al pomeriggio
Domande
Come mai questo aumento di orario, tra l’altro disomogeneo (l’aumento) tra settori?
Come mai il sociale non ha ore al pomeriggio e neppure al sabato?
Come mai il vigile riceve solo su appuntamento? Neanche fosse il sindaco o un assessore?
Come mai è stata eliminata l’apertura dell’Ufficio anagrafe il sabato?
Magari una spiegazione, sicuramente esauriente, ai cittadini caeranesi non sarebbe male darla!
B) Mobilità interna ed esterna
E’ stato approvato recentemente il Regolamento per la disciplina della mobilita’ esterna ed interna del personale
L’art. 3, relativamente alla mobilità esterna, commi 3,4,5,6 recita:
3. La responsabilità della procedura di mobilità è attribuita ad una Commissione, da nominarsi con apposito atto del Responsabile di Settore preposto al Servizio gestione delle Risorse umane, composta da:
– il Segretario comunale, con funzioni di Presidente;
– nr. 2 responsabili di settore dell’Ente di categoria pari o superiore a quella messa a bando con possibilità di attingere all’esterno qualora i profili non risultino riscontrabili nell’Ente nel qual caso sarà corrisposta una indennità, per ogni Commissario esterno, di euro 100,00 per ogni sessione della Commissione;
– segretario verbalizzante un dipendente di categoria non inferiore alla C in servizio presso l’Ente.
4. La Commissione ha il compito di esaminare le domande, provvedendo alle esclusioni di coloro che non sono in possesso dei requisiti di partecipazione alla procedura previsti dai bandi, di procedere all’esame dei curricula vitae e professionali e all’espletamento dei colloqui conoscitivi, attribuendo i punteggi relativi, nonché a stilare la graduatoria conclusiva.
5. La Commissione opera una valutazione dei titoli (titoli di studio e cultura, titoli di servizio e titoli vari) con le modalità previste dall’art. 4 del presente regolamento. Il punteggio massimo conseguibile nella valutazione dei titoli è di 10 punti.
6. La Commissione esaminatrice procederà alla valutazione dei candidati attraverso un successivo colloquio con coloro che saranno giudicati in possesso dei requisiti richiesti e sarà stato valutato il curriculum vitae e
professionale. Il colloquio, teso a verificare le specifiche conoscenze e competenze possedute rispetto al posto da ricoprire, verterà su tematiche attinenti le attività da svolgere anche mediante la richiesta di risposta a specifici quesiti, specifiche domande) e sull’approfondimento del curriculum presentato. Per la valutazione del colloquio la Commissione ha a disposizione un punteggio massimo di 15 punti.
Bene, non si capisce perché nella Commissione non debba figurare il responsabile dell’ufficio di destinazione del soggetto da assumere ma, genericamente, 2 responsabili di settore. Così a valutare il prossimo dipendente dell’ufficio tecnico, al posto di Lievore Giampaolo, saranno il vicesegretario e la responsabile dei servizi sociali e non il funzionario responsabile dell’ufficio tecnico stesso. Misteri della… burocrazia!
C) Stazione Appaltante
Il governo PD ha avviato una riforma delle Stazioni Appaltanti (prima ogni comune faceva gli appalti per conto suo) per ridurle drasticamente, per cui due anni fa il Comune di Caerano ha aderito a due (!) Stazioni Appaltanti: una del Montebellunese, quando ancora faceva parte della Federazione dei 7 Comuni ed una della Provincia di Treviso (melius abundare quam deficere!).
Quest’anno scopro che nel recente Consiglio comunale il nostro Comune ha stipulato una convenzione con la Stazione Unica Appaltante dell’Unione Montana Feltrina. Si vede che “con l’appalto di montagna il gusto ci guadagna!”. Cosa ci azzecca Caerano con Feltre nessuno lo sa.
Non ha funzionato la Stazione Appaltante del Montebellunese, dopo l’abbandono da parte di Caerano della Federazione dei 7 comuni? Probabilmente è fallita pure la Federazione, sicuramente per colpa anche di Caerano. Non funziona neanche la Stazione Appaltante della Provincia di Treviso? Ma allora siamo proprio presi male, nei nostri comuni, se dobbiamo ricorrere ai bellunesi! Possibile che se quella di Feltre funziona bene, noi del Montebellunese o del Trevigiano non riusciamo a fare altrettanto?
E intanto continua a Caerano l’inspiegabile idiosincrazia (o incapacità) a fare qualsiasi cosa insieme a Montebelluna, come se tutta la nostra storia, i servizi di varia natura (ospedale, scuole superiori ecc.) non ci portassero a gravitare in quella direzione. Dovremo aspettare una futura ed ormai probabile amministrazione leghista, in sintonia con Montebelluna, per superare questa impostazione anacronistica? Se siamo ridotti a questo, siamo presi ancora peggio!