Opinioni Caeranesi

Mauro Marconato

I risparmi delle Unioni di Comuni (da lavoce.it)
(Massimiliano Ferraresi, Giuseppe Migali e Leoncio Rizzo -23.01.2018)
L’unione di comuni -che non è la fusione- porta significativi risparmi di spesa, che potrebbero essere utilizzati per diminuire la pressione fiscale locale o per sopperire ai tagli di trasferimenti dal centro.
Quanto si risparmia?
Per rispondere alla domanda ricorriamo ai risultati emersi da un recente lavoro in cui abbiamo analizzato l’effetto “unione” sui comportamenti di spesa dei singoli comuni della regione Emilia Romagna per il periodo 2001-2011. Nel periodo 2001-2011 (figura 1) i comuni dell’Emilia Romagna che stipulano convenzioni di unioni crescono notevolmente. Nel 2001, infatti, c’era solamente un’unione che interessava 9 comuni (2,5 per cento dei comuni); nel 2011, invece, se ne registrano 31 che coinvolgono 160 comuni (circa il 50 per cento dei comuni).
Figura 1 – Evoluzione del numero di comuni in unione nel periodo 2001-2011
Nel periodo 2001-2011 la spesa corrente totale pro-capite dei comuni non in unione è sempre maggiore della spesa corrente totale pro-capite di quelli in unione e la differenza è più marcata a partire dal 2008 (figura 2), quando cioè il numero di comuni in unione raddoppia.
Figura 2 – Evoluzione della spesa pro-capite (log) tra comuni in unione e comune non in unione 
L’indagine ha dimostrato che essere membro dell’unione fa diminuire le spese del 4 per cento, che significa un risparmio di oltre 50 milioni di euro; per i comuni interessati corrisponde in aggregato al 69 per cento dell’addizionale comunale Irpef. Inoltre, l’effetto non è uniforme nel tempo, ma aumenta fino all’ottavo anno dall’entrata in unione. L’impatto sul risparmio non è quindi immediato, ma dipende dal tempo necessario a realizzare i dovuti cambi organizzativi e strutturali. Non sembra esserci poi nessuna relazione tra il risparmio conseguito e la grandezza dell’unione in termini di comuni aderenti. Infine, il risparmio di spesa non sembra essere associato a una diminuzione della qualità del servizio pubblico….
L’unione di comuni … porta dunque significativi risparmi di spesa, che potrebbero essere utilizzati per diminuire la pressione fiscale locale o per reagire ai tagli di trasferimenti dal centro.
PECCATO CHE CAERANO, INVECE DI CREDERCI E DI OPERARE PERCHE’ ANDASSE AVANTI, ABBIA ABBANDONATO LA FEDERAZIONE DEI 7 COMUNI DEL MONTEBELLUNESE!