Decrescita felice.
Sono sconcertato e stufo! Leggo ogni giorno in facebook commenti politici demenziali, pieni di insulti e violenze verbali, impensabili fino a qualche hanno fa. Prevalentemente contro il PD e la sinistra, ma anche vicendevoli.
In genere prevalgono suggestioni defecatorie (merda, stronzo…) o comunque collegate all’espulsione dal proprio corpo di quello che uno, evidentemente, ha da espellere in abbondanza (teste di cazzo, mi fate vomitare…).
Non mancano insulti di altra natura, il piu usato dei quali, contro i democratici di sinistra, è “idiota”, declinato in Pidiota. Poco male, visto che il grande narratore Fëdor Dostoèvskij, in uno dei suoi capolavori, “L’idiota”, descrive il protagonista, il principe Myškin, come un candido, un buono integrale, un angelo che cerca di farsi uomo e, in quanto tale, è considerato dagli altri esseri umani come una sorta di socialmente disadattato, di mentecatto, di malato di idiozia: un idiota, appunto!
Ma non si può pretendere che chi sparge questi insulti abbia letto Dostoèvskij, forse si è fermato alla Gazzetta dello sport o a Novella Duemila.
Certamente parecchi di questi liberano il proprio Frankestein interiore e spargono il peggio che hanno dentro.
Prima delle elezioni ad essere protagonisti di questa meschina sarabanda mediatica erano soprattutto gli ultras 5 stelle ora sono in auge quelli leghisti, ma si stanno accodando pian piano anche esponenti di sinistra. Per argomentare seriamente non dovrebbe essere necessario condire di parolacce i propri… “pensieri”, a meno che non siano pensieri deboli.
Probabilmente c’è anche dell’altro. Qualcuno lo chiama frustrazione, altri compensazione alle pochezze della propria vita, oppure fanatismo, qualcun altro infine, per quanto riguarda soprattutto i leghisti, lo definisce razzismo.
Guai a dirlo! Ti rivoltano subito l’accusa dicendo che razzisti sono proprio quelli che discriminano gli italiani, a vantaggio di profughi, negri, mussulmani ecc.
Così, alla fine, in Italia, nessuno è razzista, neppure i manipoli delle destre estreme, sempre più intortati con le schiere leghiste.
Allora, controvento, ho deciso di dichiararmi io, ufficialmente, l’unico razzista d’Italia.
Sì, lo confesso, sono razzista.
Il mio, tuttavia non è un razzismo etnico, in quanto mi trovo in sintonia con la bellissima frase che il pope greco rivolge al tenente italiano nel film Mediterraneo: “Una faccia, una razza”.
Non è un razzismo religioso, perchè rispetto tutte le religioni, soprattutto quelle più coerenti della nostra, vissuta sempre più ipocritamente da molti italiani. Non è neppure un razzismo politico, in quanto ritengo che ci siano molti italiani, che votano Lega e 5 stelle, da rispettare e con i quali si può interloquire ragionando, senza beceri insulti quotidiani. Mi auguro che sia sempre così, in particolare per quelli che ricoprono ruoli istituzionali: sindaci, consiglieri comunali…
Il mio è un razzismo selettivo, contro quelli che sproloquiano ed insultano nel web attraverso i loro post, quasi mai farina del loro sacco, ma prefabbricati ad arte dai nuovi centri dell’informazione politica farlocca.
Così, da oggi, ho deciso di intraprendere una a-purazione delle mie amicizie in facebook, che non è un’e-purazione, ma una ricerca di aria pura.
Consiste nell’eliminazione dalle mie amicizie di tutti coloro, per ora quasi tutti di destra o pentastellati (ma anche fossero di sinistra) che usano facebook quasi esclusivamente per una ormai ossessiva e bassa propaganda politica salviniana e pentastellata, aggravata dalla reiterazione eccessiva, dalla condivisione acritica, strumentale e pianificata scientificamente di post irreali, falsi e tendenziosi, e che nei commenti utilizzano un linguaggio spesso scurrile e offensivo, da trivio, alimentato da una rabbia e da una cattiveria ormai diventate croniche e da una vena non certo latente di razzismo.
Sono in genere post creati da altri, da centrali politiche organizzate, che stanno facendo scendere le pratiche per l’ottenimento del consenso da parte di una certa classe politica italiana a livelli mai visti ed irrespirabili. Si servono di gruppi funzionali di cui i più “strani” sono: Polstrada Fanpage Site, Il Dis-organico, Più siamo PIU’ Rumore facciamo, Italiani Veri, Noi poliziotti per sempre, L’Italia che si ribella, Movimento 9 dicembre Forconi, Sputtaniamoli tutti, Putin con ammiratori che credono in uno Stato migliore, Io sto con Salvini…
A questi cari ex amici di facebook, spesso esondati dai vari bar sport o dalle mura casalinghe, dove prima vivevano asserragliati e limitati e che ora possono sparare sul web le loro condivisioni manipolate, quasi sempre restii a postare propri pensieri e riflessioni, ad argomentare, a produrre un qualche ragionamento, costretti e supini a divulgare la pappa preparata da altri, auguro lunga vita e tante soddisfazioni dalla nuova politica che stanno alimentando, in un avvenire che ci aspetta sicuramente migliore.
Un’Italia senza migranti in arrivo e senza clandestini, tutti rimpatriati, senza ladri nelle case, senza evasori fiscali, senza politici corrotti e cittadini corruttori, senza poveri, senza disoccupati, tutti in pensione a 60 anni, tutti senza privilegi, senza più code negli ospedali, con tutte le regioni autonome che si tengono i loro soldi e, contemporaneamente, con il Sud Italia salutato da un nuovo sviluppo, mentore la nuova Lega salviniana (che non è più Nord) e che, come da messaggio implicito nel nome del suo leader “salverà” l’Italia e metterà in riga l’Europa.
Ci aspettano tempi gloriosi, che ci mancano dal vigoroso ventennio, perché ora abbiamo trovato l’uomo giusto, che sa gridare da palchi e balconi: “Italiani…!” e tutti ad osannarlo, un vero primo attore, con tanto di vice comico e di signorino per bene, avvocato degli italiani, che gli fanno da spalla. Cosa vogliamo di più.
Ora che siete tutti contenti e proiettati verso un futuro radioso, almeno non rompetemi più le scatole.
So già che molti, a sinistra, mi diranno che sbaglio, che bisogna controbattere post su post, riga su riga, insulto su insulto, come in parte sta già accadendo. Non voglio stare a questo gioco.
Può darsi che mi sbagli, ma è anche vero che interloquendo con questi gregari e galoppini della nuova poltica, mossi come marionette dai nuovi guru della comunicazione mediatica, non facciamo altro che contribuire a diffondere le loro propagande spesso surreali e artificiose, oltre che volgari.
E’ quello che vogliono. Lasciamoli soli, che se la facciano e che se la contino.
Tanto, come è sempre successo, credo che si ridimensioneranno da soli ed anche i loro idoli crolleranno presto. Ne abbiamo visti di peggiori ed autentici, non scimiotti sbiaditi, sia in Italia che altrove, cadere prima o dopo in disgrazia ed uscire malconci dalla storia.
I fanatici, poi, coloro che credono in qualsiasi bufala, non li convinci con il confronto, il ragionamento, devono sbattere la testa da soli e ricredersi, come è successo anche con Berlusconi.
Il tempo è galantuomo e prima o poi si apriranno altri orizzonti.
Hasta la vista siempre.