Opinioni Caeranesi

Mauro Marconato

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Dubbiose riflessioni

Oggi mi vengono queste due “dubbiose” riflessioni.
1) Leggo su La Stampa che, negli ultimi mesi sono stati assolti Marino, Alemanno, De Luca, Capua, Cesaro, Gasparri, Mastella, Frisullo, Errani e Graziano, tutti sputtanati a suo tempo sui vari “fatti quotidiani” della Repubblica e/o da giornalisti forcaioli che vanno a farsi belli della loro interessata “intrasigenza morale” dalle varie Lilly Gruber o dai Belpietri di alcune nostre TV, dove il male, anche se circoscritto o non ancora provato diventa generalizzato o scontato a priori, prima di ogni sentenza della magistratura, parte della quale probabilmente ci sguazza pure, pronta a passare dalle toghe alla penna o al parlamento, alla prima occasione.
2) Leggo sui giornali i resoconti della trionfale prima vittoria della Raggi a Roma, sulla questione dello stadio. Intanto non capisco bene chi abbia deciso: lei, Grillo, i consiglieri, il popolo romano, i tifosi della Roma… Poi non capisco perché la zona prima fosse a rischio inondazione e si dovesse tutelare il vecchio ippodromo, per cui lo stadio si doveva costruire altrove, e adesso tutto va bene. E’ bastato eliminare i tre grattacieli ed anche il Tevere si è convinto che non deve e non può più esondare. Evidentemente anche la natura stravede per i 5 stelle!
A proposito di torri vorrei che qualcuno mi spiegasse cosa ha di diverso Roma rispetto Londra, Parigi, Milano e altre, dove sono state costruite la City, la Defense ecc., dalla citta eterna, a meno che per eterna non si intenda una citta che non deve cambiare mai, anche se ogni epoca storica ha le sue architetture ed i suoi architetti, che a volte costruiscono cose belle, anche migliori di tante opere del passato, che solo la patina del tempo ci fa rietenere insuperabili. Infine vorrei capire, visto il ridimensionamento delle cubature, con finanziamenti interamente dei privati, ed il conseguente ridimensionamente del numero delle opere di pubblica utilità a carico degli stessi, chi finanzierà le restanti opere pubbliche previste dal progetto. Forse il comune di Roma che ha miliardi di debiti? Forse i 5 stelle tasseranno i romani, laziali compresi? Credo che alla fine queste opere le pagheremo tutti noi italiani, comprese magari anche altre, per par condicio, che risulteranno dalla giusta pretesa della Lazio di costruire anche lei il suo stadio, come ha già chiesto di fare Lotito.