Opinioni Caeranesi

Mauro Marconato

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Evasione fiscale: la virtù degli italiani.
 Evasione fiscale: la virtù degli italiani.
(Fonte: Qui finanza – 13 ottobre 2018 )
– Raggiunge quota 108 miliardi di euro l’anno il totale dell’evasione fiscale in Italia. Alle casse dello Stato vengono sottratti ogni 12 mesi, in media, 97 miliardi di tasse e quasi 11 miliardi di contributi previdenziali per un totale di 107 miliardi e 933 milioni. E’ l’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) la tassa “preferita” dagli evasori, con 37,8 miliardi, seguita dall’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto), con 35,7 miliardi. L’evasione dell’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) ammonta a 8,1 miliardi, mentre l’IMU (Imposta Municipale Unica) e la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) si fermano vicine a quota 4 miliardi. Questi i dati principali di un rapporto del Centro studi di Unimpresa sull’evasione fiscale che rivela tra l’altro che i balzelli sulle locazioni generano un ammanco di gettito per quasi 1 miliardo. –
Ora io non sono tanto bravo in matematica, ma 108 miliardi di evasione fiscale diviso 60 milioni di abitanti (tutti compresi, dai vecchi ai bambini) fa 1.800 euro. Cioè ciascuno di noi italiani evade in media il fisco per 1.800 euro l’anno. Il guaio è che nelle realtà, e non nella statistica, c’è chi mangia il pollo intero e chi sta a guardare; spesso impotente, ma forse anche connivente (non tutti), per ignoranza o perchè distratto ad arte da altre questioni che i furboni o malandrini della politica oggi dominante gli fanno balenare davanti agli occhi inebetiti.
Infatti sembra che in Italia il problema principale non sia l’evasione fiscale, ma quello dei migranti, ridotti peraltro a 4 gatti da Minnitti e Salvini, che continuerebbero ad impedire al governo italiano, secondo le varie bufale diffuse dagli esperti social leghisti e pentastellati e dai loro creduloni ed acritici seguaci che, da veri “bauchi”, le propagano e moltiplicano nel web, di soccorrere i nostri poveri, i terremotati al freddo ad Amatrice, di dare le case agli sfrattati ecc.
A questa enorme evasione fiscale, neppure questo governo del cambiamento, di machi e di bulli dalla mascella truce e maramalda, che promette di risolvere tutti i problemi del paese, intende porre rimedio, anzi li favorisce con condoni, mascherati da pace fiscale, e con la “liberazione” da ogni forma di controllo.
L’ultima beffa clamorosa è quella di far pagare alle partite IVA sotto i 65.000 euro un’aliquota del 15% e una almeno del doppio, a parità di reddito, ad cittadini italiani, lavoratori dipendenti, pensionati ecc.
Molti di questi, tassati il doppio, votano tuttavia per 5 stelle e Salvini, e forse allora gli sta bene: cornuti e mazziati!
Un’altra cosa interessante è che nessuna misura anti-evasione va mai bene. In almeno 50 anni di progressivo aumento del fenomeno non ho mai visto una misura di contrasto che non abbia sollevato forti obiezioni, ovviamente dai tanti evasori, che votano e che nessuno, neanche quelli che gridano onestà nelle piazze, vogliono effettivamente colpire. Nel tempo ho sentito e visto ribellioni contro gli scontrini fiscali e i bliz relativi della guardia di finanza, i registratori di cassa, gli studi di settore, il segreto bancario, l’incrocio dei dati fiscali con il sistema Serpico, il redditometro, lo spesometro, l’abbonamento RAI in bolletta, il numero di pubblica utilità della guardia di finanza, il limite all’utilizzo dei contanti, l’utilizzo del POS per le transazioni commerciali, il reverse change dellIVA e da ultima la fattura elettronica.
Questo è il vero scandalo dell’Italia, la pancia malata di questo paese: i moltissimi evasori fiscali e i criminali mafiosi, altro che pochi migranti o rom o ladruncoli di appartamento. Certo anche questi vanno regolati e/o combattuti, danno fastidio se delinquono o vengono a rubare a casa tua, ma in fondo sono solo delle pagliuzze che nascondano le vere travi su cui non si fa niente e che minano presente e futuro di questo paese.
Ma certo, per il popolino, chi ruba a casa tua è un ladro farabutto, da ammazzare sul posto, mentre chi ruba allo stato e a tutti i cittadini, o anche manovra traffici mafiosi e criminalità minore, è un furbo o addirittura, in certe zone del paese, un benefattore.
E l’alibi per non far niente continua.