Opinioni Caeranesi

Mauro Marconato

Habemus Rosatellum
·  Dopo il Mattarellum, sistema elettorale creato per favorire l’affermazione delle donne in politica, voluto soprattutto dalle donne e compagne emiliane, esperte nell’uso dell’omonimo attrezzo culinario, sia per tirare la pasta delle lasagne che per tenere a bada i loro mariti;
·Dopo il Porcellum, che già conteneva sfumature di rosa, inventato dal noto leghista Calderoli che, da allora in poi, se lo osservate attentamente, ha assunto le sembianze della sua creatura, confermando la tesi che “ogni padre assomiglia al figlio ed ogni figlio assomiglia al padre”;
·Dopo l’Italicum che, con il ballottaggio (termine che deriva da “ballotte” = castagne, con le quali a Firenze i Priori delle Arti prendevano le loro decisioni, o anche dal veneziano “balòte” = sfere dorate ed argentate con cui a Venezia si eleggevano i Dogi) sapeva troppo di maschilismo, per cui la Corte Costituzionale è intervenuta a bocciarlo, per difendere la morale pubblica;
siamo arrivati al Rosatellum, festeggiato a Caerano con l’esposizione delle lenzuola rosa davanti al municipio e con le biciclette rosa in giro per il paese, utili per andare a votare in sintonia con la nuova legge elettorale.
Grande soddisfazione anche del mio amico Bepi Rosato, che finalmente ha visto nobilitato il suo cognome, e di tutti i produttori di vino rosato, che sperano ora in un grande incremento delle loro vendite.
Unici scontenti il governatore della Toscana Rossi, che sperava in un Rossitellum, insieme a Bersani e Speranza (che è sempre l’ultima a morire) e al grillino Di Maio, che puntava sul Dimaiellum, che almeno poteva sembrare un parente del Porcellum.
Hasta la vista siempre