Opinioni Caeranesi

Mauro Marconato

Il masochismo del centrosinistra caeranese

Caerano saluta il nuovo sindaco della Lega: Gianni Precoma, che ha surclassato Mario Cibola, con il 70% dei voti, contro il 30% del rivale, come era inevitabile dopo il 60% dei voti raggiunto a Caerano dal partito di Salvini alle europee. 

Auguri di buon lavoro al nuovo primo cittadino, nella speranza che riesca a realizzare il programma elettorale della sua lista che, se qualcuno ha avuto la pazienza di leggerlo, era praticamente identico a quello della lista avversaria. Speriamo quindi in una maggioranza che coinvolga l’opposizione e in una opposizione che sia costruttiva e collaborativa.

NuovoOrizzonte per Caerano ha perso, malgrado la candidatura di Mario Cibola e la lista fossero apprezzabili e malgrado l’impegno profuso in campagna elettorale. 

Se analizziamo i voti validi Precoma (2.932 voti), con i due simboli politici (Lega e Forza Italia) ed i due spechietti per le allodole (Progettiamo Caerano e Noi per Caerano), ha superato di circa 700 voti quelli presi dalle due liste “civiche” del centrodestra alle comunali del 2014. Il centrosinistra, mascherato da lista civica, come è ormai abitudine, i 700 voti li ha persi, se sommiamo i voti di Caerano2.com e di Obiettivo Comune ottenuti nel 2014. Ho l’impressione che i voti li abbia persi soprattutto Caerano2.com, dopo l’insoddisfacente esperienza di governo degli ultimi 5 anni. 

Perchè c’è stata questa debacle? Solo per il traino a livello nazionale della Lega o ci sono anche altre cause? Io credo di sì.

Al termine di un mandato amministrativo quinquennale che ha visto il centrosinistra caeranese diviso tra Caerano2.com, in maggioranza, e Obiettivo Comune all’opposizione, di fronte alla lista unitaria del centrodestra, Uniti per Caerano, con la Lega che andava a gonfie vele a livello nazionale, ci sarebbe voluto un colpo d’ala, un po’ di buon senso ed uno sguardo al futuro da parte di tutti i principali protagonisti di questa area politica, in cui mi sono sempre riconosciuto. 

Invece si sono ripetute le fratture, i veti, i personalismi, le diffidenze, gli opportunismi e anche, in parte, le incompatibilità tra le sue due anime: quella ex democristiana e quella di sinistra. 

Tutti comportamenti negativi che hanno caratterizzato gli ultimi 15 anni di politica del centrosinistra a Caerano, oltre che a livello nazionale.

Nel silenzio totale del Municipio, con la Mazzocato che sembrava non ricandidarsi ed il vicesindaco Botti che aveva comunicato alla stampa la sua irrevocabile decisione di abbandonare la vita politica, i giovani di Obiettivo Comune erano partiti, meritoriamente, con l’idea di costruire una lista unitaria, che prescindesse dalla sindaco uscente, che non godeva, secondo loro e secondo molti, di sufficiente credito nell’opinione pubblica caeranese e che aveva gestito i rapporti interni, con la sua maggioranza, in modo divisivo e quelli con le opposizioni e la cittadinanza in modo poco coinvolgente.

Mi aspettavo che gli uomini e le donne più importanti di questo schieramento, mettendo in soffitta le divisioni del passato, decidessero di metterci la faccia, anche per difendere e continuare alcune cose buone fatte dalla maggioranza uscente, unendo Caerano2.com ed Obiettivo Comune, rinnovando squadra e sindaco e puntando a vincere nuovamente, non solo a fare testimonianza. 

Io ce l’avrei messa la faccia, ma qualcuno ha preteso subito la esclusione mia e di Laura Tessaro dai giochi, colpevoli di aver dato le dimissioni da assessori e consiglieri, due anni fa, in contrasto con la guida e la gestione dell’amministrazione comunale da parte della sindaco uscente. 

Evidentemente c’è chi non ha rispettato e digerito le nostre scelte, anche se noi abbiamo rispettato quelle di chi ha voluto restare e portare a termine, faticosamente, il mandato ricevuto dai cittadini. 

So che non è stato facile per loro, perchè Caerano2.com ha subito uno scollamento ed un travaglio progressivo, testimoniato inequivocabilmente dalla rinuncia a presentare un minimo di resoconto delle cose fatte in 5 anni. E’ la prima volta che succede, dai miei ricordi, uno scoramento finale di questo tipo ed una mancata rivendicazione delle realizzazioni positive di un mandato amministrativo.

Per evitare il precipitare dell’esperienza di Caerano2.com bastava poco, a mio avviso. Non si trattava di mandare via la sindaco eletta e di andare tutti a casa, si trattava di convincerla o costringerla a cambiare registro, a capire che la politica, in democrazia, viene prima della burocrazia e che un sindaco, anche se eletto direttamente, deve fare squadra con i suoi assessori e con i suoi consiglieri comunali. 

Qualcuno ci ha provato, come me e Laura, ma è stato lasciato solo, qualcun altro non ha creduto che fosse possibile cambiare e si è rassegnato. I risultati si sono visti, purtroppo. 

L’insuccesso del centrosinistra era quindi prevedibile, anche perchè, per almeno un mese, c’è stato il rischio che a Caerano partecipasse alle elezioni una sola lista: Uniti per Caerano. 

Alla fine una lista, per fortuna, è stata fatta e anche se ha perso le elezioni mi sento di ringraziare chi si è speso per essa, in particolare Mario Cibola ed i giovani di Obiettivo Comune. Ho votato ovviamente per la loro lista, ma nello stesso tempo ho deciso di chiudere con la politica attiva e con questo centrosinistra caeranese, facendo sicuramente felice qualcuno, soprattutto chi non ha mai avuto il coraggio, a suo tempo, di ascoltare anche le ragioni mie e di Laura, che ci hanno portato ad abbandonare Caerano2.com ed il Consiglio Comunale.

Del resto i tempi sono cambiati e credo che molti, come me, si sentano ormai estranei ai modi del fare politica oggi e quasi appartenenti ad un altro mondo, superato nei valori, nel linguaggio e nel rispetto reciproco e di tutte le persone. Ci sono troppi miasmi negativi in giro per l’Italia ed allora è meglio cercare in altro un po’ di aria pura.