Opinioni Caeranesi

Mauro Marconato

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La Giunta Precoma vuole ridisegnare Caerano
La nuova Giunta Precoma, tutta presa, giustamente, dalla voglia di fare e di lasciare un’impronta in paese, nei prossimi 5 anni, sta studiando di mettere mano agli edifici pubblici comunali, per sistemarli da un punto di vista sismico e dell’efficientamento energetico, confidando su finanziamenti appositi regionali e/o statali. Ambizione meritevole e legittima, iniziata dalle amministrazioni precedenti di centrosinistra, che sono intervenute nella scuola elementare e che hanno procurato i fondi statali per intervenire anche nella scuola media.
Caerano si trova, infatti, in zona sismica a rischio medio-alto e in una scala nazionale di 11 livelli di accelerazione delle scosse, che vanno dal primo (0.025 a 0.050) fino all’undicesimo (0.275 a 0.300), il nostro paese si trova all’ottavo livello (0.200 a 0.225). Gli edifici presi in esame da un recente studio sono stati i seguenti (tra parentesi anno di costruzione e indicatore di rischio): Centro Polifunzionale (2003, >1); Auditorium di Villa Benzi (ristrutturato nel 1992, >1); Palestra impianti sportivi (1981, 0.39); Magazzino comunale (1989, 0.25); Municipio 1978, 0.22); Scuola media (1981, 0.22); Palestra scuola media (1984, 0.21); Ingresso all’auditorium (ristrutturato nel 1992, 0.20); Asilo nido (1977, 0.14). Da questa indagine risulta che solo due edifici su 9 sono al sicuro, gli altri hanno percentuali di rischio più o meno elevate. Questa del resto è la situazione della gran parte degli edifici pubblici in Italia. Il meno sicuro è l’asilo nido di Via Gramsci. Non è stato indagato l’edificio della ex biblioteca di via Marco Polo. L’operazione in atto da parte di questa giunta è quindi sacrosanta. A questa operazione si aggiunge tuttavia, dalle notizie che circolano, l’idea di rivoluzionare contemporaneamente le destinazioni d’uso di questi edifici pubblici, che sicuramente è destinata a creare in paese un dibattito vivace e si spera anche coinvolgente delle opposizioni e della popolazione. Il disegno di fondo sembra sia il seguente:
Municipio a Villa Benzi – Minialloggi nella ex Biblioteca (via S.Pio X) – Biblioteca nei Minialloggi di Villa Benzi – Centro Anziani al posto dell’Asilo Girotondo – Asilo Girotondo trasferito al Centro Polifunzionale di via Fra’ Giocondo – Sedi Associazioni e archivio nell’attuale Municipio.
Cosa pensare di un simile progetto? Lasciando da parte, per il momento, l’imponenza delle ristrutturazioni previste e/o gli abbattimenti e le ricostruzioni, che prefigurano probabilmente alti costi, anche se finanziate in parte dalla Regione o dallo Stato, per diversi milioni di euro, sembrano obbligatorie almeno due considerazioni, per inquadrare le intenzioni in un’ottica generale e di lungo respiro, come dovrebbero fare tutti i politici. La prima è che il futuro di Caerano è legato, inevitabilmente, alla soluzione della questione sanRemo, senza la quale si rischia di disegnare sì una Caerano nuova e diversa, ma funzionale, in maniera miope, all’esigenza del tutto tattica e non strategica di fare qualcosa nei prossimi 5 anni di mandato amministrativo e non una Caerano proiettata verso un lungimirante futuro. La seconda riguarda cosa s’intende fare relativamente al centro urbano, un centro che non c’è, situato lungo una strada provinciale trafficata ed inquinante, senza possibilità di creare un Put alternativo, come per esempio ha fatto Montebelluna. 
Il dibattito è aperto, speriamo sia partecipato, costruttivo e che disegni una Caerano migliore.